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L'ESTATE DI VITTORIO EMANUELE III
A cura di Aldo A. Mola
COLLANA: De Monarchia - Bastogi libri
F.to 17x24, pp. 304, Euro 22,00
(Ed. 2024) Cod. ISBN 978-88-5501-2256
E' in libreria
L'estate di Vittorio Emanuele III: 25 luglio-13
ottobre 1943 con premessa della Principessa Maria
Gabriella di Savoia. Il 25 luglio 1943 il Gran
Consiglio del Fascismo mirò a salvaguardare il
regime. Il Re, invece, sciolse il Partito
fascista, il Gran Consiglio, il Tribunale Speciale
e tutti gli strumenti del regime di Mussolini.
Compì la svolta necessaria per
ottenere che le Nazioni Unite (USA, URSS, Gran
Bretagna e loro alleati) accettassero che l'Italia
si arrendesse “senza condizioni”. La catastrofe
sembrava irreparabile. A quel modo, però, il Re
ottenne la continuità dello Stato e, in
prospettiva, la sua integrità territoriale. Dopo
il forzato trasferimento suo e del governo da Roma
a Brindisi, con la dichiarazione di guerra contro
la Germania (13 ottobre 1943) l'Italia divenne
“cobelligerante” delle Nazioni Unite. Nel marzo
1944 il governo Badoglio scambiò il riconoscimento
con l'Urss e in aprile formò un governo
pluripartitico.
Quei difficili mesi sono ricostruiti
in saggi innovativi da storici documentati:
Raffaella Canovi, col. Carlo Cadorna, Gen. CdA
Tullio Del Sette, Luca G. Manenti, Gianpaolo
Ferraioli, Alessandro Mella, Rossana Mondoni con
Daniele Comero, Massimo Nardini, Gianni Rabbia,
Aldo G. Ricci, Tito Lucrezio Rizzo, Gianpaolo
Romanato, Giorgio Sangiorgi e gen. Antonio
Zerrillo.
L'Italia risalì la china e, mutata la
forma dello Stato, tornò una democrazia
parlamentare nel solco di quella cresciuta
dall'Unità al regime di partito unico, il cui
“duce” aveva vasto consenso alle urne e nelle
piazze, ma infine fu revocato dal Re e sostituito
a norma dello Statuto. E' un precedente meritevole
di riflessione con riferimento all'assetto
istituzionale vigente.
Promosso da Associazioni di studio e
da Enti, il volume (pp. 304, euro 22) può
essere ordinato a bastogilibri@gmail.com o chiesto
alla Associazione di studi storici Giovanni
Giolitti (Torre San Giorgio, Cn).
Aldo A. Mola